Alla fine mi ritrovo in un area di servizio, fermo davanti alla pompa numero 4, a guardare fuori il cielo che piange e si gonfia di nuvole incredibili. Minaccia di buttare ancora più acqua su queste campagne. C'è l'Irlanda tutto intorno. O quello che ti immagini essere Irlanda. Campi verdi a perdita d'occhio. L'anima sotto i piedi e i campi verdi tutto intorno. Intanto ti rendi conto che le pompe di benzina sono posti perfetti per restare nell'indecisione. Puoi fermarti quanto vuoi, nessuno fa domande. Pompe di benzina e miele per l'anima. Pensavo a come si possa definire uno sguardo. Quando ti aspetti una risposta a una domanda importante, cazzo, ti aspetti un suono. O sei sordomuto e allora cerchi gesti e espressioni, oppure ti basta allungare l'orecchio. E lo fai già prima che finisca la domanda. Allunghi, impercettibilmente, l'orecchio. Aspettando che arrivi un suono. Ma hai anche una piccola aspettativa, perchè in fondo tutte le domande importanti aspettano una risposta affermativa. Che cazzo ci può essere di positivo in un "ma"? Non è un buon modo di iniziare. Allora, ti ritrovi in un'area di servizio ad aspettare che il cielo rovesci il suo peggio sopra la tua testa. Non è poi così male aspettare il peggio. Sapendo che sta arrivando.
Il nuovo libro della Vargas è l'attesa fine di un mito. Potessi lanciarlo contro il muro lo farei. Ma si tratterebbe del terzo libro in pochi giorni. Ok, è difficile uscire vivi da Mullis, ma la Vargas è sempre stato un porto sicuro a cui approdare. Ma nessuno è perfetto. Fossimo tutti perfetti, non ci sarebbero le domeniche per vestirsi di malinconia annusando i gelsomini, non ci sarebbero i martedì che aspettano la tempesta d'estate.
Breve, come non mai.
io ho appena venduto la volpina-mobileprima da passare di una stazione di servizio ce ne vorrà….ma io ho sempre notato una certa fretta….dipende dal distributore penso.:D