Toni grigi, azzurri gli occhi

Undici uomini decisamente piu’ bassi della media europea, pettinati in modo stravagante e molto motivati da un anziano signore dalla drammatica somiglianza con un maturo gorilla albino, hanno escluso le mie possibilita’ di continuare a bere e fumare nel primo dopocena senza problemi di coscienza, anzi condendo il tutto con qualche urlo e forti emozioni dovute alle grandi e strabilianti giocate della nostra nazionale, di cui momentaneamente non ne ricordo nemmeno una. Di positivo c’e’ che il cuoco della nazionale forse non verra’ piu’ mandato in onda, e un sacco di frutta di stagione, latte appena munto e crema di cocaina e nocciole faranno ritorno verso Malpensa. I creativi della Ferrero sono in un gran brutto momento: la pubblicita’ dell’Estathe mette una incredibile voglia di votare un referendum per l’abolizione dell’estate, la geniale pubblicita’ del nettare degli dei, rimato con Grandsolei, e’ stata sostituita da una pacchianata meno siciliana e quindi molto piu’ noiosa, ma sempre con ruttino finale.  La Nutella non aveva certo bisogno di cadere cosi’ in basso, povero cuoco e povera nazionale. Beh, istantanee con facce serene e commenti banali hanno accompagnato l’unico atterraggio in orario e senza furti ai bagagli registrato a Malpensa nel 2008, quello di alcuni dei prodi condottieri della nostra nazionale. La nostra punta di diamante era uno che ha toccato la palla con i piedi due volte, sfiorandola di testa un centinaio di volte. Anche la nazionale dei diversamente abili psichici poteva arrivarci: il nostro gioco era lanciare la palla a questo misterioso gigante scoordinato, sperando che in qualche modo la buttasse dentro. La storia del calcio, da noi riempita di se e di ma, va avanti senza l’Italia azzurra, che in ogni caso il suo dovere lo ha fatto battendo i Francesi, che e’ negli ultimi dieci anni la cosa piu’ importante da fare in qualsiasi competizione. La macchinetta del caffe’ rimane orfana del grande ritornello, dal quale mi tenevo a debita distanza confermando che e’ meglio stare zitti e dare l’idea di essere idioti che parlare e confermarlo. Commenti positivi dagli esercenti di Formentera preoccupati da eventuali qualificazioni azzurre, a discapito dello svuotamento dell’Isola. Donadoni rischia il posto, e la mia proposta e’ Tremonti. L’idea potrebbe in un sol colpo salvare l’economia italiana e dare una svecchiata alla nazionale che da sempre vanta le maglie piu’ brutte del mondo. Certo che non avere altri argomenti su cui scrivere e’ il primo segnale forte del grande bisogno di vacanza. Se rinasco voglio fare il quarto uomo. Quello si che e’ un gran lavoro.

2 pensieri su “Toni grigi, azzurri gli occhi

  1. Caro L.S.
    Luigi Salvatore, anche il mio lavoro preferito e’ l’avvisatore di fine scala mobile da Macy, ma quello sulla sesta strada, proprio dietro a Time Square. Se non riesci ad arrivarci, chiedi a qualche sbirro

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