Premessa: questo post è dedicato alle tre donne che mi fanno pensare che sia possibile tradire La Signora: Giulia, Alice e Sabino.
Certo che di cose ne succedono in una settimana. E si incontrano persone, magari sempre le solite, magari senza nulla da dire, e si vedono posti, magari nuovi, e si leggono libri mai letti, si mangiano cose nuove, si respira profumo di gioia e si sente odore del solito tran tran. Non sarò mai ordinato nello scrivere tutto. Non me ne voglia chi, in pace con se stesso, legge tutto d’un fiato e non trova la doverosa consecutio degli eventi. Noi (plurale maiestatis che usano i professori universitari, gli uomini-azienda e gli psicopatici) abbiamo lavorato tanto. Abbiamo mostrato le nostre scintillanti cravatte in giro per l’italia. Abbiamo incontrato gente, ascoltato e ragionato. Guidando, incollati al paraurti di quello davanti, per almeno mille kilometri, abbiamo avuto il tempo per riflettere. Sembra strano, ma noi pensiamo molto quando guidiamo. Pensiamo e arriviamo a delle conclusioni. (finisce il pezzo con il plurale maiestatis, da me utilizzato per indicare l’entità franz+cravatta aggressiva). Ho fatto una cosa che si fa una sola volta nella vita. Ho comprato una casa. Che detto così perde sostanza, come se avessimo tirato fuori l’infuso del thè troppo presto dalla tazza. Abbiamo (non più io e la mia cravatta, bensì io e la Signora) comprato una casa: significa che a tutti gli effetti io oggi possiedo dei muri, una tazza, cinque finestre e quattro porte. Una sensazione strana, molti pensieri, e un sacco di tempo per riflettere. Ma l’evidente e lampante necessità è tutta lì davanti ai miei occhi. Vi accompagno nella contorta riflessione: ogni periodo della vita, ogni momento, ogni sensazione, per la maggior parte delle persone è unita a una canzone. Vuoi che sia quella passata per radio, vuoi quel vecchio cd, sono in tanti a ricordare un momento grazie a una canzone. Una estate di mille anni fa, una primavera, una relazione, un momento di cambiamento. Ecco, noi ( io e la mia cravatta) ci siamo accorti in concomitanza con l’arrivo alla stazione Esso di Settimo Torinese, di non avere una canzone per questo periodo. Di conseguenza ho spulciato insistentemente nei cd in macchina, senza venirne a capo. L’illuminazione è arrivata, come per tutte le cose importanti della vita, proprio mentre pisciavo appoggiato a un vespasiano nella stazione Esso di Fiorenzuola. Passando in rassegna i cd nello scaffale new entry ho trovato quello che cercavo. In basso, appoggiato di fianco a Hit Mania Dance, pronto per essere salvato dalla pericolosa contaminazione, il faccione di Giuliano Palma mi ha chiamato. Ma il nostro problema, quando abbiamo troppo tempo per riflettere, è il sorgere di pericolosi dubbi. Infatti, alla stazione Esso di Mozzo Lodigiano ( si si, con i bollini Esso sono parecchio avanti. Quest’anno teli mare per tutti…) decido di dare una seconda occasione al destino, e mi metto in mano il disco di Cesare Cremonini. Ma il destino è come un treno… eccetera eccetera. Mi ritrovo oggi pomeriggio, alla stazione Esso di Genova Nervi, mentre un untissimo benzinaio disarticola il cofano della Poderosa in cerca della vaschetta del preziosissimo liquido lava vetri, a guardare giù dallo strapiombo, verso il mare. E in sottofondo, alla radio, mentre pensavo alla mia casa, passava "Messico e Nuvole". Il Destino è Destino.
Apologia della Prefazione: Cara Giulia, seppure il feeling intellettuale tra noi sia pericolosamente minacciato dalla mia fortissima attrazzione fisica, devo purtroppo dirti che il buon Fabio (Volo) supera lentamente il confine e arriva, da un po’ di tempo a questa parte, a essere davvero piacevole. Per palati raffinati, o forse per rozzi ingordi. Ma io sono sempre stato un palato ingordo e un rozzo raffinato. Cara Alice, sapendo che tu non sai ancora leggere, e che tuo fratello sta imparando, confido nella pietà di qualcuno che ti legga queste poche righe. Siamo rimasti a metà di un discorso. Visto che sono in vena di recensioni, lo finisco. "… in ogni caso è un libro davvero piacevole. E’ come rileggere Seta, o Oceano Mare. Per chi ha letto Baricco è come ritrovarsi, dopo un periodaccio (Senza Sangue), a casa. Compralo". Caro Sabi, proprio perchè ti voglio bene, ti pennello un paio di recensioni. Il disco di Cremonini è una sonora cazzata. Salvando Maggese e Marmellata #5, che potevo tranquillamente scaricarmi da internet, il resto è un disperato tentativo di dare un senso al prezzo del cd. La cosa migliore sono i due pezzi finali al pianoforte, che meritano parecchio. Se la musica è una bottega di sensazioni, il nostro bolognese prova a fare il centro commerciale, navigando tra rime pallose e concetti morti. Pezzi di alta letteratura sono i ringraziamenti, con Ballo che ringrazia le "ragazze con le tette grosse" e Cesare che elenca tutta una serie di droghe e articoli da sexy shop. Se puoi, fattelo fotocopiare. Peccato, per i miei 15 euro. Ben altro discorso per Giuliano Palma, tanto deprecato dall’Elegante. Fare un disco di cover è impresa assai ardua. I Bluebeaters ci sono riusciti in pieno. Jump (Van Hallen) e You Are my Best Friend (queen) sono pregievoli. "messico e nuvole" è stupenda. Un ringraziamento particolare va alla Direzione Commerciale che ha reso possibile il mio sogno di andare a una fiera inesistente domenica e lunedì, ma per noi uomini-azienda nulla è impossibile.
Frankie "Fatturato" Minkia
dimenticavo una cosa:
onore allo Sbirro.
Pestiamo Lo Ignorante che lo offende!
(visitate http://www.talentosprecato.com per vedere le foto di Pesce che collassa sulla spiaggia di Sestri… è meglio di chuck norris)
Caro Franz, non posso darti torto sul disco di Cesare, d’altra parte come tutti sanno, il terzo album rappresenta l’ostacolo più grande per un artista.
Non capisco se Casare abbia aggirato il problema con una forma insolita, mettendo al posto delle canzoni segretrie telefoniche e pezzi medi al piano solo, per paura o perchè ci crede davvero. Nel secondo caso mi duole ricredere al futuro di un Cesare che ci rappresenti degnamente.
Brutto errore, voler forzare a tutti i costi l’ascoltatore oltre la buona musica, meta già difficile da raggiungere.
Una canzone è incredibilmente evocativa per chi la scrive…ed è fondamentale pensare alle immagini per renderla evocativa anche per chi ascolta, ma mettere una segreteria o pezzi al piano, è come fare il processo contrario. Non so se sono chiaro. Voglio dire, che se vuoi ascoltare un pianoforte che suona come si deve, cerchi da qualche parte il cd di Rachmaninov che ti ho regalato, giusto? E se vuoi setire una telefonata mi chiami.
io cantautore scriverò e canterò che sognavo di parlare con rachmaninov al telefono…Cazzo è più onesto no?
Caro Franz, it’s a perfect word, way do you change?
Giuliano Palma lo devo ancora ascoltare, inanto ti mando il pezzo su cui girerò il mio primo videoclip.
il pezzo più onesto che abbia scritto…pensa che è più onesto di me…così quando mi sento sporco me lo canto al posto di dieci ave maria
hey ragazzi come state?
pesce hai trovato la mia casetta?
un bacio a tutti
(Oggi piove anche qua…e fra un po’ finisce l’estate)
lacimo
Anche io la prima volta che ho ascoltato “Messico e Nuvole”, ci ho trovato qualcosa…giusto mix tra malinconia e solarità !
Bravo, bella (inconsapevole, come era giusto che fosse) scelta.
P.S. Nella nuova casa non dimenticare di appiccicare, dietro la parete del letto in formato “striscione da stadio”, il poster di Body! 🙂
ma “messico e nuvole” è una nuova formula delle insalatissime riomare?
non l’ho mai sentita! anzi scusa noi (e per noi intendo io+il mio tanga rosa) non l’abbiamo mai sentita
l’ignorante
beata ignoranza.
Io e Vincenzo, chiusi nel bagagliaio, ascoltiamo solo i Queen. Roba che ci manda Armani comio
Chuck Norris si è messo la maglietta della discordia indossata anche da Calderoli, ma nessuno ha detto un cazzo.
Pesce
Tratto dal Corriere di oggi.
Ma Franz è ancora fuori? o dobbiamo portargli le arance?
Con la tecnica della «poussette» realizzavano puntate sempre vicenti Truffe ai casinò, arrestate nove persone Sgominata banda specializzata nei raggiri nelle sale da gioco in Italia e in Europa. La specialità erano i colpi al tavolo della roulette STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU’ LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO
(Reuters)
VENEZIA – Una complessa organizzazione specializzata nelle truffe ai danni di Casinò di tutta Europa è stata sgominata dalla squadra mobile della Questura di Venezia, con un’operazione che ha interessato diverse città del Nord Italia dove sono stati eseguiti arresti, circa una decina, e perquisizioni.
I REATI – All’operazione, che ha portato all’arresto di nove persone e che ha visto impegnati decine di uomini, hanno partecipato anche altre questure italiane, coordinate dal Servizio centrale operativo della Direzione centrale anticrimine della polizia di Stato. I reati contestati all’organizzazione, secondo quanto si è appreso, sono quelli di associazione per delinquere, truffa, ricettazione, falso, sostituzione di persona.
TRUFFE IN EUROPA – Capo dell’organizzazione, composta prevalentemente da italiani, è ritenuto un marocchino 42enne, Mohamed Issarti, da anni residente tra l’Italia e la Germania. La banda che truffava i casinò aveva base in Italia, tra il Piemonte e le regioni limitrofe, ma è ritenuta responsabile di molte truffe ai danni dei quattro casinò presenti in Italia e di case da gioco in Germania, Francia e Spagna.
LA «POUSSETTE» – Le indagini hanno permesso di individuare un gruppo di esperti giocatori di roulette e di falsari molto abili, non solo italiani, attivi fin dal 2002. La specilità della presunta organizzazione, secondo quanto emerso dagli accertamenti, era la cosiddetta «pousette», cioè quella di effettuare delle puntate tardive ai tavoli della roulette, piazzate su numeri appena usciti e quindi vincenti. Mentre alcuni membri dell’organizzazione provvedevano a distrarre il crupier e gli addetti alla sorveglianza, con mano lesta altri provvedevano a spostare le fiches sul tavolo in corrispondenza dei numeri effettivamente usciti.
24 febbraio 2006
Ripropongo la festa di domani sera al:
“4CENTO”
…fatemi sapere se vi va di andarci entro pome, perchè altrimenti non riesco a metterci in lista!
Fate vobis…
domani sera è troppo in là per decidere…ma intanto avviso tutti stasera ci vediamo allo spazio fitz alle 22.30
l’ignorante
io per la festa del 400 ci sto cri. contami pure…
la sciura
Per quanto riguarda Giuliano The King Palma, alla recensione del disco ci aveva già pensato Lo sbirro sul suo sito…. franz sei in ritardo….
http://www.talentosprecato.com/recensioni.html
“Long Playing”
di Gigi Smanella
Il classico Cd âper Ganzi ma non per tuttiâ. LâAll Star del suono ska-rock steady italiano se ne esce in giacca e cravatta con un altro pezzo da 90, di quelli che te li ascolteresti persino a cena con Monica Bellucci (tanto cazzo avrà da dire la Bellucci…). A sto giro âThe Kingâ & Soci passano da pezzi più soft, a pezzi in cui se non muovi il culo è perché probabilmente la Bellucci ti ha detto che è ninfomane. Tra i 22 brani la cover di âMessico e nuvoleâ di Paolo Conte vale già il cd, clamorose âBlack is blackâ, âShame and scandalâ e âKeep on runningâ, ma la lista è lunga…
quante approfondite parole… quanta saggezza nelle recensioni. Lo sapevo che lo Sbirro è un talento.
Per quanto riguarda la truffa alla roulette posso solo dichiarare di essere stato inconsapevolmente coinvolto da Willy
comprate glamour di marzo. c’è una simpatica intervista del nostro ignorante che parla del bradipo… e che però nemmeno nomina il vero titolare del blog.
simpatico!
bravo…bravo…bravo…
…eh bravo il nostro IGNORANTE…
…BACIO LE MANI!