Ci vogliono 31 parole per descrivere la mia idea di felicità, ad oggi. Ho fatto il conto.
Trentuno parole. Non una di più, si intende, ma nemmeno una di meno.
Insomma, se mi chiedi, che cosa sia la felicità per me, mi tocca di rispondere con trentuno parole.
Dieci anni fa ne sarebbero bastate quattro, forse sei.
Ecco come cambia.
Diventa un discorso articolato, la felicità, più ragionato, pieno di compromessi, sicuramente ponderato.
Succede che, se non te ne accorgi per tempo, diventa un lungo discorso, da accertarsi a accettarsi.
Accettare compromessi è parte della felicità?
Nah.
Ecco, prima di scrivere, sto lavorando su questa cosa qui delle trentuno parole.
Vorrei tornare a quattro, al massimo a dieci, toh.
Un lavoraccio