Warren è seduto davanti alla finestra. Guarda le sbarre, ferro verniciato di grigio e ruggine. Non guarda il cielo. Guarda la ruggine. E’ stanco Warren.
Privazione del sonno. Forse. Troppo fumo, forse. Troppi casini, sicuro.
Aspetta Kurt, Warren. Kurt è andato via dicendo che sarebbe tornato con una soluzione. Kurt ha sempre soluzioni. Warren è andato da Kurt, quasi piangendo.
Ha raccontato a Kurt tutta la verità, seduto sullo sgabello di legno dove è seduto ancora adesso.
Kurt ha abbassato il volume dello stereo. Ultimamente sta ascoltando solo duetti. In particolare oggi toccava ad Aretha Franklin e Elton John. Un delizioso connubio tra musica anni ottanta e voci iconiche, che non si capisce se devi inorridire o devi essere commosso. Kurt beve caffè lungo, lo compra alla caffetteria sotto casa, di fianco a casa per essere precisi, praticamente dentro casa, ad essere puntigliosi.
Kurt guarda Warren, mentre Warren parla, veloce e nervoso.
E poi, di colpo, Kurt dice:
- ho la soluzione
E se ne va.
E’ settembre, fuori piove. Warren guarda le inferriate.
Kurt ha una soluzione. E’ sempre così. Con Kurt.
E’ sempre così, con Warren. Invecchiano, ma è sempre così.
Tipo da sempre.
Warren è stanco.