Esterno giorno
Estrema periferia, agosto, 18.30
Amico fraterno: hey stronzo, sei in ritardo
Io (di seguito I): scusa, il Piccolo si è voluto fermare a guardare gli aerei.
AF: da dove?
I: dalla strada
AF: uno spritz?
I: si. E una naturale
AF: per il Piccolo?
I: per me. E’ tutto il giorno che non bevo
AF: mangiate?
I: no. Stasera trofie al pesto e bresaola con parmigiano, a casa.
AF: ti sei messo a cucinare?
I: bilancio la dieta del Piccolo. E’ un bambino. L’alimentazione è fondamentale.
AF:..
I: mi sono iscritto a un forum di mamme.
AF: oh Cristo Santissimo
I: scherzi. E’ utilissimo. Parlano anche di perdite vaginali post parto.
AF: cazzo.
I: invece mi torna utile un sacco di volte. Leggo cosa dargli da mangiare, sto massaggiando la schiena con un preparato di amido di riso, e combatto attivamente la sindrome da rientro.
AF: tua o del Piccolo?
I: la mia ha bisogno di esplodere.
AF: guarda che figa.
I: la bionda o la castana?
AF: esistono castane fighe?
I: e poi ho imparato anche a osservare i suoi movimenti. Dicono che è utile capire se sia mancino o destro, per aiutare lo sviluppo. Sono tutti ambidestri fino ai tre anni. Ma se riesci a capirlo prima, e lo stimoli, cresce più sveglio.
AF: Piccolo, vieni qui. Vuoi una patatina?
AF: è mancino.
I: no
AF: l’ha presa con la sinistra, cazzo.
I: no.
AF: oh cazzo. Piccolo, vuoi un’altra patatina?
AF: vedi? Mancino.
I: no. Ti dico di no. Sono sicuro
AF: è figa già da come cammina. Poi, zio povero, quei tacchi con la caviglia abbronzata.
I:ti prego, dimmi che non ti sta venendo il trip delle caviglie abbronzate.
AF: hanno il loro perchè.
I: è il primo passo verso la fine.
AF: cosa?
I: trovare un particolare che ti strippa.
AF: Vuoi un’altra patatina? Vedi, cazzo. Mancino. M-a-n-c-i-n-o.
I: a me non piace. Non ha il culo.
AF: è un dettaglio. Come la caviglia.
I:…
AF:altro spritz?
I: si.
AF: a Formentera era tutto un costume a fascia.
I:…
AF: di colori diversi. Sembrava si vestissero a caso. Mode del cazzo.
I: allora ti sei focalizzato sulle caviglie?
AF: mi sono scopato una tipa…
I: ti prego, il resoconto delle scopate estive non posso reggerlo.
AF: invidia?
I: può darsi.
AF: posso dirti solo il numero?
I: se devi.
AF: quattro.
I: in una settimana?
AF: sei giorni.
I: …
AF: Piccolo vuoi una patatina?
I: smettila cazzo. E’ mancino. Ok? Ma smettila. Lo stai intossicando.
AF: come siamo suscettibili….
I: è mio figlio, cazzo.
AF:…
I: si vede che non le piace.
AF: ma se le divora.
I: non il Piccolo. La tipa.
AF: non le piace cosa?
I: il cazzo.
AF: mylord… sei un duca
I: si vede. E’ sensuale come un citofono.
AF: è rilevante?
I: ti sei mai scopato un citofono?
AF: tu non stai bene.
I: può darsi. Spritz?
AF: ok
AF: Non stai bene, vero?
I: in che senso?
AF: nel senso che non stai bene.
I: perchè vedo che una cazzo di figa di legno, vestita come una cavallerizza, si muove impalata ridendo come un oca posseduta insieme a due amiche? Ho solo detto che, a mio parere, non le piace.
AF: tu non stai bene.
I: ricordati che devi pagare tu. Non ho un euro.
AF: pensi di risolvere la situazione?
I: devo.
AF: Piccolo vuoi dell’acqua?
AF: vedi, ha preso il bicchiere con la sinistra.
I: tra l’altro sto notando che c’è un nesso tra i braccialetti Dodo e la sensualità.
AF: ovvero?
I: più sono, meno sarai felice. A letto.
AF: hai delle basi statistiche?
I: più o meno.
AF: Scrivi un libro. Cosa vuole?
I: fare la pipì. Stiamo imparando a pisciare.
AF: parli anche al plurale. Sembra di ascoltare una mamma ai giardinetti.
I: me ne rendo conto. Mi tieni la sigaretta? Lo porto a pisciare e torno
…
I: si chiama Giulia.
AF: chi?
I: la bionda
AF: e come cazzo lo sai?
I: il Piccolo.
AF: …
I: armi di distruzione di massa. Come i cani.
AF: Io odio i bambini. Adoro i cani.
I: credo sia reciproco
AF: l’amore?
I: l’odio. Sei il primo che il Piccolo non caga di striscio.
AF: parli solo di tuo figlio.
I: hai ragione.
AF: ed è il 29 agosto ed hai già le occhiaie blu.
I:…
AF: dormi male?
I: faccio la massaia e il pendolare con la Polonia. Dire che dormo male è un eufemismo.
AF: scrivi anche male.
I: in che senso?
AF: ho letto il blog. Sembra un sito di psicanalisi per fallimenti sentimentali
I: spritz?
AF: ok. Ma con il Campari.
AF: davvero. Hai sempre scritto cose divertenti. Sei depresso?
I: non credo
AF: meno male. Depresso e alcolista è la fine. Ha anche il tanga bianco.
I: l’altro giorno ho visto una polacca con le mutandine di pizzo verdi. Roba anni 80.
AF: l’hai scopata?
I: no.
AF: hai smesso?
I: si.
AF: oh cristo.
I:…
AF: cioè non scopi più?
I: no.
AF: tu? Franz? Tu?
I: io.
AF: vai in vacanza in un posto per vecchietti con i reumatismi e smetti di scopare. Hai delle occhiaie da spavento e sei socio di un sito di psicomamme ipertese.
I: avevo bisogno di stare da solo. E scopare da solo mi viene difficile.
AF: Cosa vuole adesso?
I: andare a casa. Abbiamo ancora mezz’ora. Poi diventerà ingestibile.
AF: a vederti non vorrei mai essere padre
I: non è un bel complimento
AF: non è per te. E’ per lo sbattimento. Cristo, non vivi, lavori sedici ore al giorno, il resto fai la tata, paghi spese anche ai vicini, non scopi.
I: dimentichi che scrivo male.
AF: beh, ma quello è secondario. Hai sempre scritto per scopare.
I: non è vero.
AF: …
I: ma ho scopato per scrivere.
AF: ce ne sta un altro?
I: no. Basta spritz.
AF: hai smesso di bere?
I: ho un figlio cazzo. Ha le mutande bianche e il reggiseno color carne.
AF: dica dottore, è indice di qualche malattia?
I: semplicemente non prevedeva di essere spogliata oggi. Nessuna donna si farebbe trovare brutta, sapendo di essere spogliata. Non le piace il cazzo. Punto. Esce, ad agosto, a fare un aperitivo e si mette a casaccio.
AF: tu hai il palato troppo fino. Devi tornare con i piedi per terra. Hai pascolato troppo in alto.
I: non immagini nemmeno quanto.
AF: nel paesino con i vecchietti reumatici?
I: sai cosa penso?
AF: ti prego, dimmelo. Mi interessa da morire.
I: che una delle più belle definizioni di pazzia è fare sempre la stessa cosa ed aspettarsi un risultato diverso
AF: quindi continuare a bere spritz nella speranza che lei si avvicini non è la strategia corretta?
I: lei non si avvicinerà mai.
AF: colpa tua
I: più precisamente del passeggino.
AF: vattene
I: lasciarti solo con una bionda? non sarebbe da amico
AF: tu finirai a gestire quel cazzo di forum di mamme. Diventerai un mammo guru.
I: sai che c’è la sezione su “eros e dintori”. E’ uno spettacolo. Si danno consigli come fossero amiche da anni, su come usare un vibratore, come tornare arrapanti. Uno spettacolo.
AF: tu non stai bene. Perchè non ti iscrivi a un sito di appuntamenti?
I: Cazzo, sto messo così male?
AF: scherzi a parte io ho trovato una niente male. Devi avere la forza di scremare. Sono posti assediati da balene acide.
I: Tu usi siti per appuntamenti?
AF: è molto comune all’estero.
I: tu usi siti per appuntamenti?
AF: davvero, è una cosa normale.
AF: adesso cosa vuole?
I: andare a casa, mangiare, guardare la Peppa Pig, addormentarsi. In quest’ordine preciso.
AF: e tu?
I: seguo il programma fino ad “addormentarsi”.
AF: no. Decisamente no. Non voglio figli.
I: dovresti prima recuperare una donna con cui parlarne.
AF: non sono argomenti di cui parlare con una donna. E’ come confessare a uno sbirro che hai dell’erba in tasca.
I: voglio cambiare lavoro
AF: è solo che secondo me, quel culo, tolti quei pantaloni, potrebbe capicollare a terra.
I: e voglio cambiare anche moto.
AF: diffida dalle donne con il culo basso.
I: chiedimi se sono felice.
AF: …
I: avanti fallo.
AF: sei felice?
I: si.
AF: anche andare a puttane, potrebbe essere la soluzione.
I: …
AF: per un periodo, dico.
I: sono io che ho problemi, non li mio cazzo.
AF: vedi, hai perso il senso della frase.
I:..
AF: sarebbe stato perfetto: sono io che ho cazzi, non il mio cazzo che ha me.
I: recupero il passeggino e andiamo
AF: dovresti venire a Formentera, una volta.
I: a fare cosa? La stessa cosa che fai tutto l’anno, aspettandoti un risultato diverso? Bere cuba, uscire, prendere una milanese mezza rifatta, parlare, provarci.
AF: potrebbe essere la soluzione
I: non penso
AF: rivaluta le puttane. Davvero
I: io non ho bisogno di hanky panky
AF: …
I: davvero.
AF: chiedimi se credo che sei felice.
I: credi che io sia felice?
AF: no, ma sei sulla buona strada
I: perchè rifiuto di andare a puttane?
AF: no, perchè hai grandi amici intorno.
I: a questo non avevo pensato.
AF: adesso fai una cosa da amico.
I: dimmi
AF: prendi un sito di escort, prenotatene una.
I: prima o dopo la Peppa Pig?
AF: accettalo un consiglio per una cazzo di volta.
I: è come un piromane che parla a un pompiere di come tenere il giardino rinsecchito.
AF: stai tornando a stare bene.
I: dici?
AF: si, metafore lunghe e non collegate. Il Vecchio Franz.
I: …
AF: ripulisci quel cazzo di blog. Davvero. Sfogati sul sito di mammine. E’ meglio.
I: ci ho pensato anche io.
AF: quando torno voglio trovarti in splendida forma.
I: quando torni?
AF: a Natale.
I: ok. Mi sembra ragionevole.
AF: e accompagnato.
I: …
AF: da una splendida donna
I: splendida dentro o fuori?
AF: stai diventando frocio. Questa è una frase da frocio.
I: …
AF: a Natale.
I: a Natale.
AF: con una splendida, giovane, arrogante, accattivante, selvaggia, donna.
I: pagando o non pagando?
AF: dettagli insignificanti.