Il Santo del Giorno (pillole)

Pillole di aggiornamento recuperate da taqquini e fogli sparsi.

1- In settimana si sono consumati ben due compleanni famigliari. Cosa del tutto priva di interesse sociologico se non per il fatto che mi sia ricordato di fare gli auguri ad entrambi i festeggiati.  Fulvia Monazzo, moglie dell’Ispettore e l’Elegante, festeggeranno rispettivamente i 25 e 40 anni sabato sera. Fervono i preparativi dell’Ispettore, eletto come organizzatore.

2- Ci sono cose che certe persone non possono fare. E addirittura ci sono certi popoli che non sono adatti a fare certi lavori. Così il popolo bergamasco, fiero e nervoruto popolo di lavoratori della terra e della malta, dovrebbe evitare di lavorare in areoporto. Le splendide signorine della Rayan di Orio sono la peggiore cosa che ti possa capitare durante un viaggio di lavoro. Hanno una elasticità mentale propria degli organismi monocellulari e una simpatia paragonabile a un ortaggio. Meno male che almeno gli aerei della Rayan sono comodi.

3- Molto più furbo di me, il mio collega si inventa un appuntamento per non venire in quel di Roma proprio nel giorno della semifinale Italia-Germania 4-3. Lo capisco solo verso sera, quando mi trovo davanti a due alternative: andare con un nutrito gruppo di bresciani al Circo Massimo o rimanere con la restante parte dei colleghi in albergo. Scelgo l’albergo, e provo l’esperienza di vedere una partita con un gruppo di veneti. Gente simpatica, per nulla provinciale  proverbialmente sobria. Durante l’intervallo e per i restanti 75 minutim i ritrovo da solo in camera, con l’unico spunto nella voce di Mazzola ( con il quale concordo ad alta voce su ogni commento).  Con un velo di sadismo, al posto di guardare Notti Mondiali mi sintonizzo sulla tv tedesca e mi godo il loro dolore. Non era una partita, era una questione di principio. 

4- Il Costantino di Via Mecenate.  Costantino è l’operaio che ci sta rifacendo casa. Costantino viene dall’Est, è alto un metro e un martello, ha due baffi da Moretti e due braccia grosse come le mie cosce.  Costantino riesce a infilare una presa tedesca in un attacco corrente normale, senza adattatore, semplicemente rompendo l’incastro. Alla mia iniziale perplessità risponde con un sorriso. E mi spiega che quella colonna in soggiorno proprio non lo convince. Per dare più corpo alla sua tesi ne abbatte un pezzo con il martello. Davanti al mio sguardo terrorizzato sorride ancora. "Veramente quella andrebbe lasciata" "Lo so. Io ti facio vede che è vuoto dentro" "Mi fidavo" " Comunque noi adeso rimete tuto dentro e fa lavoro bene".  "…" "ci èanche bagno con perde qui soto lavandino" Mi accompagna in bagno e con un calcio netto verso il tubo del lavabo fa uscire l’acqua. Io scappo piangendo verso la macchina. Sento la sua voce alle mie spalle che urla "ci è anche cucina con muro roto. facio vede?"

5- Con meccanica precisione atterro a Roma nel momento in cui 4000 taxisti la stanno bloccando incazzati neri. Ciampino è di fianco all’Ippodromo. Entro nelle stalle e rubo un cavallo. Si chiama Ottocento. Adesso non so dove metterlo.

6- Dove guardi la finale? Per la mia generazione la finale di un mondiale, europeo, olimpiade è una cosa abbastanza frequente. Ma di solito si conclude con l’immagine di qualcuno in ginocchio sul dischetto del rigore, in lacrime. E poi Italia-Francia è un altro regolamento di conti. I francesi ci odiano, e lo fanno fin dai tempi di Avignone. E poi i francesi hanno: scrittori e registi più prolifici e intelligenti, un sistema sociale più avanzato, un canale porno gratuito e in chiaro, l’oceano Atlantico, formaggi migliori e più vino. Infine hanno la Bellucci. Scaramantico, pensavo giusto ieri che vorrei evitare due cose: la partita sul maxischermo e la partita in casa con mio padre. Desidero evitare gli zarri in piazza, che in caso di vittoria violentano le donne, bruciano i cassonetti e mi rubano il portafoglio e in caso di sconfitta violentano le donne e i maschi francesi, bruciano i cassonetti e MC Donald e mi rubano il portafoglio. E vorrei evitare i commenti di mio padre, che durante la partita rievoca Tardelli Zoff e compagni e che è convinto che Gattuso sia un ottimo attaccante. Per il resto sono anche disposto a guardarla insieme ad altri esseri umani. Anche se la cosa veramente chiccosa sarebbe non vederla ( o fingere di non vederla)

Dove guardi la partita?

1.Ma guarda, sono via con la mia ragazza, al mare. Non so se facciamo in tempo a tornare.

2.Eh, purtroppo lavoro.

3.Bah, ti dirò a me del calcio non è che mi interessi più di tanto.

4.Ho i biglietti per lo stadio, ma non so se ho voglia di andare con tutto quel casino

5.Io e gli altri amici del centro culturale facciamo un cineforum sul cinema francese erotico dei primi del novecento.

6.Ho un invito del console francese in terrazza da lui, ma non so se ci vado.

7.Penso di non vederla, per protesta contro lo scandalo del calcio.

8.Io Lapo e Luciano la guardiamo in carcere insieme ( solo se sei un Savoia).

9.Eh, sai che non ho ancora deciso. Ma si, andremo da qualche parte, magari una enoteca o un localino jazz.

10. Un mio amico ha un locale in Corso Como: magari prendo una decina di tavoli lì.

E sia, in ogni caso il Papa ha detto che tiferà Germania (da buon pastore tedesco).

 

12 pensieri su “Il Santo del Giorno (pillole)

  1. La Bellucci è italiana, anzichennò, anche se fa “a francesa”;

    La Gioconda è italiana, anzichennò, anche se per buonaparte, venne rubata, secoli orsono!

    La coppa è nostra e non ce la facciamo rubare! 😉

  2. Ragazzi finalmente un po’ di movimento sul Bradipo…rianimiamoci.Mancano soprattutto le cazzate de Lo Ignorante.Anch’io contro Krukki e Francesini tifo ITALIA..
    Sabato accorrete alla festa mia e di Fulvia.

    L’elegante

  3. MESSAGGIO PER IL CAPO:
    costantino era innamorato di anna (mamma di silvia), che tra l’altro annovera tra i suoi spasimanti anche lorenzo, il pazzo conosciuto in oratorio. Ora so cosa stai pensando “volgio conoscere anna”. vero?
    l.s. (principessa del cantiere dell’amore)

  4. ma sei pazza? guarda che veniamo per davvero! c’è anche chi è interessato per davvero. principessa degli inciuci e dell’organizzazione serale dei bradipi.

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