Prima ancora di iniziare, ricominciare, ripartire, è cosa dovuta sottoporre al pubblico diletto l’occasione lieta del 3 settembre. Nello stesso giorno, solo con due anni di slittamento, Nostro Signore ha avuto la stupenda idea di donare al mondo due tra i più sorprendenti esemplari della razza. Narra la leggenda che l’Immenso volesse riprodurre in un’unica creatura tutti i difetti del creato. Così fece Renato, rendendosi conto di aver dato al pargolo l’astuzia del colombo, la saggezza della talpa, l’odore del rinoceronte, gli occhi della triglia e la panza del canguro. Deluso dal risultato l’Immenso si prese una pausa, un lungo momento di riflessione. Solo dopo questo periodo ebbe la forza di riprovarci. Al nuovo pargolo diede il cervello del picchio, i capelli del pappagallo e le gambe dello struzzo. Avendo preso tutto dal mondo dei volatili, per l’uccello del bimbo volle riferirsi al mondo dei pesci, donandogli le potenzialità di una carpa d’allevamento. E così nacque il Teo. Orripilato dal risultato, narra sempre la leggenda, il Signore non volle più fare tentativi. Solo in alcuni momenti di rabbia, nel vivido ricordo del fallimentare esperimento, si limita a mandare sulla terra qualche catasrofe adatta al suo dolore. Ma ogni 3 settembre si ricorda, ride e prende due nuvole, il ghiacchio delle montagne più alte, il rhum più buono e la Coca Cola (la bevanda che viene direttamente dal paradiso). Miscelando tutto e ridacchiando si fa un cuba e ci ride sopra. Beato lui… auguri ragazzi!!!! Buon compleanno